Si potrebbe pensare che al giorno d’oggi, distinguere e capire cosa è sano e cosa non lo è, da un punto di vista alimentare, sia ormai un’impresa impossibile considerando i continui richiami di un marketing alimentare, che va più a danno della salute che alla sua prevenzione e cura.
Eppure è più facile di quanto si pensi saper scegliere. C’è qualcuno, o qualcosa, che ha scelto per noi…la NATURA!
Basta ascoltarla, rispettarla e amarla.
La dieta primitiva dell’uomo era vegetariana, con grandi proporzioni di cibi amidacei integrali non lavorati. Ad un certo punto della storia la dieta inizia a cambiare: troppi grassi, carne, oli, zuccheri, dolcificanti, con la drastica riduzione del consumo di frutta, verdura e cereali. Iniziano così a comparire malattie come l’obesità, il diabete, la costipazione, le emorroidi, le vene varicose, l’appendicite, le malattie croniche degenerative, l’osteoartrosi, l’artrite reumatoide, la gotta, le malattie cardiache il cancro.
L’uomo si è sempre fidato dei suoi sensi e della sua esperienza con il cibo e tale consapevolezza è presente ancora oggi nella sua scelta alimentare.
Questo può diventare purtroppo un suo punto debole, perché con la tecnologia e la chimica moderna è possibile ingannare i sensi facendo passare per buono e salutare un cibo che invece presenta seri pericoli per la salute. Ma Madre Natura ci ha dotato del “sesto” senso, in grado di capire quando è presente l’inganno. Come è possibile infatti che le mele acquistate in certi negozi brillino quando quelle appese agli alberi sono opache? Perché le marmellate fatte in casa hanno sempre colori diversi da quelle comprate?
Invece di acquistare ingenuamente convinti dei messaggi pubblicitari o di come viene presentato il prodotto, ragioniamo e ci accorgeremo che ‘non è tutto oro quello che luccica!’, ed eviteremo così di introdurre nel nostro corpo sostanze chimiche molto spesso estremamente dannose per la salute.
La Natura ci regala da sempre cibi preziosi con cui nutrirci e l’integrità di questi andrebbe rispettata per il benessere fisico e mentale…modificarli spesso non è saggio. Non c’è paragone, da un punto di vista nutrizionale, tra un piatto di riso integrale, cioè “integro” (dal dizionario integro=completo, intero, intatto), ed un piatto di riso lavorato; tra una fetta di pane integrale ed una fetta di pane bianco; tra un dolce con zucchero integrale ed un dolce con zucchero raffinato…senza parlare del gusto poi! Ovvio che col tempo abbiamo perso la nostra naturale capacità di “sentire” attraverso il senso del gusto, quei particolari che rendono il cibo prelibato per il semplice fatto di essere naturale! Ma se chiudiamo gli occhi mentre affondiamo i nostri denti in quella fetta di pane scuro e ci lasciamo coinvolgere dalle fragranze del suo contenuto “integro”, potremmo anche riscoprire qualcosa di molto prezioso ed innamorarci di nuovo dei veri frutti della nostra Madre Terra.
Quando diciamo che un alimento è integrale stiamo dicendo che è completo di tutta una serie di sostanze nutrienti che sono di importanza basilare nella dieta, mentre con la raffinazione, i prodotti, pur mantenendo il loro valore energetico, perdono il contenuto nutritivo (vitamine), poiché privati degli strati esterni del chicco (crusca) e del germe di grano (vitamina E).
E’ d’obbligo fare una distinzione tra i prodotti raffinati e quelli integri: il pane bianco, il riso bianco, la pasta bianca, e lo zucchero bianco, sono le fonti abituali di carboidrati dell’occidente moderno! Tutti prodotti da non confondere con gli alimenti non raffinati. La natura, prima di noi, sa cosa è sano e cosa no. Essa ci mette su un “piatto” d’argento tutto il necessario per la migliore nutrizione; rispettare questa “Naturale” selezione, è un po’ come ascoltare il nostro medico quando ci dà dei consigli per la nostra salute…la scelta dei cibi, più è vicina a tutto ciò che è integro e naturale, più per noi sarà facile distinguere un cibo salubre da quello meno salubre; Un chicco di riso integrale è vivo! Se lo piantiamo germoglierà perché contiene in sé tutte le forze e le energie necessarie a questo processo, la stessa energia se immagazzinata nel nostro corpo, darà “vita” alle nostre funzioni metaboliche e ci arricchirà di forza vitale!

Di particolare rilevanza è il fatto che i cereali integrali contengono tutti i nutrienti necessari per la sintesi di serotonina, un neurotrasmettitore cerebrale coinvolto nella regolazione dell’appetito, dell’umore e del sonno. Tra questi nutrienti si ricordano in particolare: il triptofano, l’aminoacido precursore della serotonina; i carboidrati complessi, che stimolano indirettamente (attraverso un aumento dei livelli di insulina) la captazione del triptofano da parte delle cellule nervose; le vitamine B3, B6 e l’acido folico, che sono essenziali per la conversione del triptofano in serotonina da parte delle cellule nervose.
Grazie a questo loro effetto sui livelli di serotonina, i cereali integrali possono così avere un ruolo importante nello stabilizzare l’umore, nel migliorare la qualità del sonno e nel controllare l’appetito, con conseguenti effetti benefici per la salute complessiva e per la qualità della vita.
Credo che là dove ci sia il giusto equilibrio tra Alimentazione Nutritiva ed Alimentazione Energetica, si possa parlare di “Sana Alimentazione”, in quanto, seppure in maniera non sempre evidente, il mondo è anche fatto di energia…e l’energia è parte di noi!
Catia Vela