La Verità… una compagna poco “frequentata”, misteriosa, a volte appetibile, a volte temuta.
Se ne parla spesso, ma la si conosce molto poco.

Di verità tenute nascoste ve ne sono molte.
Alcune hanno un potenziale d’influenza così alto che renderle pubbliche sarebbe troppo “scomodo”.
Una di queste è la creazione dell’uomo… da sempre accuratamente celata.

Secondo alcuni studiosi, i periodi più interessanti che ci possono condurre alla scoperta delle vere origini dell’essere umano, risalgono a  380mila, 80mila e 40mila anni fa. In ognuno di questi periodi “qualcuno” ha creato esseri viventi senzienti con dimensioni e capacità intellettive diverse: alcuni molto alti (anche 8 metri) e più stupidi… vere e proprie macchine da lavoro. Altri molto piccoli ancora esistenti, gli attuali pigmei… una vera e propria razza realizzata col fine di eseguire “comodamente” i lavori nelle miniere. Più volte l’uomo è stato fatto e rifatto col fine di realizzare perfette “macchine-uomo”.

Ho avuto modo di notare che vi sono delle profonde correlazioni tra gli egiziani ed i maya: per esempio la lastra di Palenque contiene, in maniera criptica, tutto lo scibile delle scienze, soprattutto di quelle attuali.
La lastra cattura la nostra attenzione su varie tematiche…ma una in particolare colpisce: il concetto matematico dei logaritmi.

Gli stessi messaggi, quasi contemporanei, li ritroviamo nei gioielli regali e nei geroglifici funerari di Tutankhamon, in Egitto.
Il bellissimo pettorale a collana, dove viene raffigurato lo scarabeo gigante, simboleggia una sequenza di messaggi eccezionali relativi ad astronomia, matematica, fisica e chimica!
Persino Messer Nepero è stato ispirato da questi simboli quando ha concretizzato, d’improvviso, le tavole Neperiane (ovvero i logaritmi). Egli discendeva da una famiglia di saggi, ed in qualche maniera, non si sa bene come, riuscì ad entrare in contatto con altri “saggi”.
Si dice che venisse considerato stravagante e fuori dell’ordinario e che frequentasse il diavolo… chissà che il diavolo in questione non fosse Belial o uno dei suoi discendenti.

E’ affascinante sapere che gli egiziani avevano tre modi di fare matematica: matematica popolare, matematica evoluta e matematica di scienza, dove è necessario il concetto sessagesimale, ovvero a base 12 e non 10. Per certi versi questo sistema era anche più sofisticato del nostro, in quanto permetteva di fare calcoli molto complessi, come moltiplicazioni per milioni, radici quadrate ed elevazioni di numeri a diverse potenze!
I Sumeri sono stati i loro maestri in questo senso… e ne sapevano molto di più!

Stiamo parlando di un periodo storico molto lontano da noi ed è alquanto strano che in quei tempi l’essere umano fosse a conoscenza di scienze tanto contemporanee. Questo fatto genera perplessità, soprattutto se si cerca di comprendere il tutto affidandosi alla cultura popolare trasmessa dai mass media, che altro non fa che cercare di allontanare l’opinione “dei tanti” dalla verità. Molta conoscenza nei secoli è stata occultata. Alcuni studiosi però, non hanno mai smesso di “scavare” nel passato e sono stati capaci di rinvenire parti importanti della storia del genere umano. Hanno dimostrato, non mezze realtà, ma fatti oggettivi che non lasciano il minimo dubbio su quali siano le origini dell’uomo. Eppure si continua ad insultare l’intelligenza delle persone, facendogli “bere” storielle volutamente travisate. Ciò significa che la comunità scientifica ortodossa è molto più intelligente di Tutankhamon, del nobile Pacal, del Re Sargon di Accadia, di Leonardo Da Vinci… e di tutti quelli che non credono nelle “comode” storielle imbonitrici.

Catia Vela

 

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